yellowhouse
martedì 15 febbraio 2011
lunedì 17 maggio 2010
potrà mai..
Riuscirà mai questa disciplina, quale è l'espressione di sè, a salvare questo corpicino, che come un guscio mi ricopre?
Spiccherà mai il volo questo ammasso di circostanze ed emozioni, e pensieri e ragionamenti e cavilli, votati a dar corpo all'eterna domanda che mi posi da quand'ero infante?
Mi salverà mai quel bussare acceso alla porta dello sterno?
Sarà finalmente redenzione la pittura?
Spiccherà mai il volo questo ammasso di circostanze ed emozioni, e pensieri e ragionamenti e cavilli, votati a dar corpo all'eterna domanda che mi posi da quand'ero infante?
Mi salverà mai quel bussare acceso alla porta dello sterno?
Sarà finalmente redenzione la pittura?
venerdì 26 febbraio 2010
Riprendere in mano i vecchi arnesi, le già citate abitudini e i già consumati rancori non va per nulla bene...Decidere di tornare a vivere nella stessa città mi fa pensare di avere coraggio o di essere veramente imbecille..C'è da dire che la situazione che ho ritrovato è congegnale per ciò che mi ritrovo tra le mani..
Stare via per un anno colma le persone di un'innaturale apprensione verso ciò che fai..o forse è uno di quei ritorni ciclichi d'eventi, per cui chi non vedevi da molto ti si riavvicina chissà perchè..
Fatto sta che lo sento come un dovere, il ritorno in questa landa desolata che è Milano; forse perchè vedo che il terreno è fertile per far germogliare i frutti.
Il tempèo sancisce ciò che non elimina.
Stare via per un anno colma le persone di un'innaturale apprensione verso ciò che fai..o forse è uno di quei ritorni ciclichi d'eventi, per cui chi non vedevi da molto ti si riavvicina chissà perchè..
Fatto sta che lo sento come un dovere, il ritorno in questa landa desolata che è Milano; forse perchè vedo che il terreno è fertile per far germogliare i frutti.
Il tempèo sancisce ciò che non elimina.
giovedì 21 gennaio 2010
postulato 1
C'è una domanda che mi preme, e parecchio: ma com'è che nelle gallerie cosiddette "cool", si trovano sempre lavori stanchi, che si scordano di quando, da piccoli, avevano mire e sogni grandi?
lunedì 18 gennaio 2010
Denti
Lo stile di vita ci caratterizza: ecco perchè una buona cura del corpo è necessaria per mantenere il nostro aspetto sempre presentabile; partendo da una barba ben curata, ad una rasatura imprescindibile; capelli lunghi, solo se ben curati; capelli corti, che rendono più giovani.
Unghie corte corte, per non raccogliere ogni sorta di detrito; e..denti bianchi.
Salvadores in "Denti" suggeriva che ivi si depositano i ricordi..Sotto il dente, vicino all'alveolo, proprio di fianco alla radice, e un poco più sotto della gengiva si stratificano migliaia di ricordi: il ricordo della sigaretta delle 8.30, ad esempio; oppure del panino delle 13; ed anche il ricordo del petting delle 19..
Ebbene, ogni sei mesi, vi si consiglia la pulizia dei denti..altra nomea per definire un gusto estetico, che condivide anche una sana cura verso piorree e Co.: ogni sei mesi dite addio a tutti i ricordi che vi portate in bocca, e vi depurate.
Ogni sei cazzo di mesi ( a parte i soliti 90 euro, per un lavoro di 30 min fatto da una macchina ) vi depurate dai ricordi di un vizio compulsivo che vi dona happy hours, cibo fast and furious, e vi porta a fumare come dei pazzi ( non che il sottoscritto non sia un adepto del tabacco ).
...denti bianchi; guarnite il tutto con due o tre sedute in palestra, e il gioco è fatto: siete fighi!
Mens sana in corpore sano: ora il corpo sano ce lo avete..e la testa?
Unghie corte corte, per non raccogliere ogni sorta di detrito; e..denti bianchi.
Salvadores in "Denti" suggeriva che ivi si depositano i ricordi..Sotto il dente, vicino all'alveolo, proprio di fianco alla radice, e un poco più sotto della gengiva si stratificano migliaia di ricordi: il ricordo della sigaretta delle 8.30, ad esempio; oppure del panino delle 13; ed anche il ricordo del petting delle 19..
Ebbene, ogni sei mesi, vi si consiglia la pulizia dei denti..altra nomea per definire un gusto estetico, che condivide anche una sana cura verso piorree e Co.: ogni sei mesi dite addio a tutti i ricordi che vi portate in bocca, e vi depurate.
Ogni sei cazzo di mesi ( a parte i soliti 90 euro, per un lavoro di 30 min fatto da una macchina ) vi depurate dai ricordi di un vizio compulsivo che vi dona happy hours, cibo fast and furious, e vi porta a fumare come dei pazzi ( non che il sottoscritto non sia un adepto del tabacco ).
...denti bianchi; guarnite il tutto con due o tre sedute in palestra, e il gioco è fatto: siete fighi!
Mens sana in corpore sano: ora il corpo sano ce lo avete..e la testa?
domenica 17 gennaio 2010
materializzazione
Beh..ormai è un mese che sto a Milano, data la mia convinzione che quì si sarebbero sollevate le coltri di quelle situazioni che stagnavano da troppo..rinunciando a Berlino per 3 lunghi mesi.
Berlino è la città ideale dove vivere ora i miei 30 anni; pulsante di vita e di esperienze; turbine di situazioni e delirio di occasioni; centro dell'Europa senza un centro propriamente detto.
Milano è una città di riscontri: non si è mai la stessa persona in due città diverse; certo è che vivere in un'altra città, diversa per grandezza, costituzione ed etnia è sicuramente un'ottima via per crescere, e tornare dove si è cresciuti aiuta a capirsi ed a capire i propri errori; rimane comunque quell'alone di familiarità che sprona a confrontarsi col passato, con quelle situazioni lasciate a metà prima della partenza: zone mai cicatrizzate, mai risanate.
Affrontare ciò che si temeva, ciò che si odiava, è la giusta via per ottenere in ricompensa quel poco di soddisfazione, che la vita ti strappa, quando sei libero da certe cose e sei pronto per attraversarne altre.
A Milano ero un alchoolizzato compulsivo, a Berlino un quasi santo.
Tornato a Milano, non ho più paura.
Berlino è la città ideale dove vivere ora i miei 30 anni; pulsante di vita e di esperienze; turbine di situazioni e delirio di occasioni; centro dell'Europa senza un centro propriamente detto.
Milano è una città di riscontri: non si è mai la stessa persona in due città diverse; certo è che vivere in un'altra città, diversa per grandezza, costituzione ed etnia è sicuramente un'ottima via per crescere, e tornare dove si è cresciuti aiuta a capirsi ed a capire i propri errori; rimane comunque quell'alone di familiarità che sprona a confrontarsi col passato, con quelle situazioni lasciate a metà prima della partenza: zone mai cicatrizzate, mai risanate.
Affrontare ciò che si temeva, ciò che si odiava, è la giusta via per ottenere in ricompensa quel poco di soddisfazione, che la vita ti strappa, quando sei libero da certe cose e sei pronto per attraversarne altre.
A Milano ero un alchoolizzato compulsivo, a Berlino un quasi santo.
Tornato a Milano, non ho più paura.
sabato 16 gennaio 2010
first editing
Yellowhouse..casa gialla: questo nei paesi dell'Est è il nome dei manicomi e delle case di ricovero per i pazzi..ma era anche la casa di Vincent e Gaugen..
Questo è un blog creato per creare. Questo blog è autoreferenziale.
E' una mera necessità di avere più spazio, in un mondo che si dice piccolo, ma che è sempre uguale in dimensioni, quando siamo noi i soli ad essere cambiati.
Questo è un blog creato per creare. Questo blog è autoreferenziale.
E' una mera necessità di avere più spazio, in un mondo che si dice piccolo, ma che è sempre uguale in dimensioni, quando siamo noi i soli ad essere cambiati.
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